IL GIRO




Il giro
che voglia di uscire dal giro
e senza bucarmi di nuovo
provare a invertire il mio volo

Il giro
che pena sentirsi del giro
Illudersi di essere vivo
seguire impotente il destino

Nella mia città
quanto freddo ancora fa
La gente che intasca
la vita balorda dei bar

Nella mia città
persa nella povertà
la gente impazzita
la gente stordita che va

Il giro
che voglia di uscire dal giro
e fare e rifare l’amore
con te perché io sia migliore

Il giro
che voglia di uscire dal giro
e senza caderci di nuovo
provare a sentirmi più uomo

Questa mia città
quanta rabbia ancora dà
La polvere bianca
consuma anche l’ultima star

Questa mia città
ricca di banalità
E’ nuda e nessuno si accorge
di quello che fa

Il giro
che voglia di uscire dal giro
e fare e rifare l’amore
con te perché io sia migliore

Il giro
che voglia di uscire dal giro
e senza caderci di nuovo
provare a sentirmi più uomo

Il giro
che voglia di uscire dal giro

STEFANIA


Ti ho cercata all’improvviso
mentre non vivevo più
mi è sembrato il paradiso
quella volta in cui tu
 
sei entrata dalla porta
della mia indifferenza
e hai posato la tua bocca
senza fare resistenza

E ci siamo amati poi odiati
amati e divorati ancora
Siamo stati qui
abbracciati qui
Stefania

Ti ho voluta e consumata
forse anche trasformata
Sei diversa non sei quella
ma di certo sei più bella
 
Mi hai lasciato e ritrovato
come un uomo rovinato
perso nella tua bellezza
nella tua leggerezza

E ci siamo dati abbuffati
a morsi ancora detestati
Siamo stati qui
abbracciati qui
Stefania

E ci siamo amati poi odiati
amati e divorati ancora
Siamo stati qui
abbracciati qui
Stefania