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IL DOLORE

TI AVRO’ A SETTEMBRE

Registrata alla SIAE nel 1984, Ti avrò a settembre racchiude in sé i profumi tipici dell’autunno senile, ovvero di quella particolare stagione della vita in cui tutto sembra già risolto e nessun sogno può essere più realizzato.

Ma per fortuna la vita regala sempre nuove occasioni, nuovi modi di viverla con rinnovato entusiasmo ed emozione. Basta uno sguardo, un sorriso, una mano tesa verso di noi che tutto riprende a rinvigorirsi, anche se le rughe sembrano imbavagliare la voglia di rigenerarsi, di essere una persona nuova che ha ancora tanto da dire.

Ecco allora che le stagioni non sono che un ciclo della vita che si ripete. Perché per tutti c’è sempre un settembre per ricominciare …

(Strofa 1)

Ritrovarti e poi scoprire
che ho inseguito solo la mia ombra
e mi chiedo se i miei anni
sono tanti sotto la tua gonna
Io ti ho vista all'improvviso
e son caduto dentro il tuo sorriso
Ho viaggiato con la mente
ed ho trovato te nel mio presente

(Strofa 2)

Quanta strada ho già percorso
ma con te vorrei fermarmi adesso
Spolverare vecchie idee
e ritrovare tutto ciò che ho perso
Cominciare dal tuo viso
per finire contro il mio destino
Stare su di te per aggrapparmi
al sogno che non ho capito

(Ritornello)

Ma ti avrò a settembre
o nel tempo che verrà
e sarà come sempre
inventarsi una realtà
Io ti avrò a settembre
se un settembre ci sarà
per noi due come sempre
nel domani che verrà
se verrà … se verrà …

(Strofa 3)

Io ti ho già sentita qualche volta
che parlavi della vita
come di una faccia troppo assente
ma pur sempre nostra amica
Se mi chiedi la ragione
per cui ho scelto la tua direzione
non ti so rispondere perché
non so se è grande questo amore

(Ritornello)

Ma ti avrò a settembre
o nel tempo che verrà
e sarà come sempre
inventarsi una realtà
Io ti avrò a settembre
se un settembre ci sarà
per noi due come sempre
nel domani che verrà
se verrà … se verrà …


 (Tratto da Le parole del mio tempo”)
(Se ti piace questo testo, scopri anche "L'aquila non ritorna")



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