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Sono
passati oltre due anni da quando, nel 2012, ho aperto questo blog
catapultandomi in quello che io considero un piacevole diversivo per parlare e
diffondere i temi della cultura, musica e informazione sociale.
“Catapultandomi”
è proprio il termine giusto. Per me, neofita e totalmente inesperto, è stato un
vero e proprio salto nel buio.
Dopo
la pubblicazione de “La prossima vita”, il mio editore mi
consigliò caldamente di aprire un blog usando queste parole “Lo starti
subito”.
Molti
termini anglosassoni sono ormai “italianizzati”, ma di primo acchito
quelle parole “Lo starti subito” mi procurarono una certa agitazione. “Cosa
vorrà mai dire?”, mi domandai mentre navigavo su internet alla ricerca di
qualche informazione più precisa. Per un
momento ebbi persino la spiacevole sensazione di aver perso del tempo prezioso,
come se le raccomandazioni del mio editore fossero in realtà un monito per aver
tralasciato qualcosa di importante.
“Già
un blog! E chi non ce l’ha? Persino la mia vicina appassionata di cucina
ne avrà probabilmente uno.”
Non
mi sono perso d’animo. Dopo tante ricerche su come impostare il mio diario
personale alla fine ho optato per Google, il motore di ricerca
più famoso e utilizzato nel mondo. Pur senza alcuna cognizione e aiuto da
chicchessia, mi sono affidato in parte all'intuizione e in parte alla facilità
del meccanismo messo a disposizione da questo colosso multimediale. Vero è che esiste anche la piattaforma Wordpress, molto intuitiva e per alcuni versi
migliore sotto il profilo di una più puntuale indicizzazione e
varietà della veste grafica, ma il blogspot di Google è
comunque un ottimo punto di partenza soprattutto per quei servizi che non hanno connotati tipicamente commerciali.
Internet
ha tanti difetti ma anche il pregio (non da poco) di rendere disponibili una
quantità di informazioni un tempo impensabili. In questo senso ha accorciato di
molto le distanze del sapere fornendo un valido supporto e aiuto
nell'infinito campo dello scibile.
Certo,
il prodotto che ne è scaturito è artigianale e casareccio. Non mi sono
arricchito e non sono diventato famoso. Ma la soddisfazione che provo nel
coltivare questa passione e nel leggere tanti commenti lusinghieri, è qualcosa
di impareggiabile che non ha prezzo.
Forse
un giorno raccoglierò il suggerimento di qualche amico di scrivere un libro
dedicato proprio a questa meravigliosa esperienza. Semmai lo farò il titolo
sarà: Blogger per caso.
Commenti
Effettivamente il web ha proprio questo vantaggio, il fatto di trovare risposta a tutto e, se non trovi la risposta, avrai tra le mani sempre tanti indizi utili alla tua causa.
RispondiEliminaAnche io lo aprii per gioco nel 2007, poi mi son accorto che c'era tanta gente che cercava informazioni ma non le trovava.
Quando scopri che con il web puoi fornire informazioni utili a chi non sa come e dove cercarle, pensi che se ogni cosa venisse usata nel giusto modo, nessuno sarebbe infelice.
Ciao Vittoriano! Buon proseguo di settimana a te!
Ciao Daniele. Grazie per il commento che condivido. Credo che una delle "mission" da parte di chi apre un blog o sito web sia proprio quella di fornire un'informazione "assistita", ovvero vagliata e ponderata tra le tante che circolano in modo "selvaggio" e indiscriminato nella rete. Un caro saluto.
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