ULTIMO POST
- Ottieni link
- X
- Altre app
Di
questi tempi l’attività di recensione dei libri degli scrittori
esordienti si sta sviluppando a macchia d’olio, prolificandosi come funghi in
un campo particolarmente esposto alle aspettative, ancorché legittime, di acquisire
il maggior numero di consensi possibile.
E’
un’attività che per le sue modalità e soprattutto per la tipologia del
recensore, potrebbe essere classificata in due categorie: quella dei recensori
“di professione”, ovvero di coloro che dietro compenso si offrono
di scrivere un commento “a misura” dell’opera, e quella dei recensori/lettori,
ovvero degli utenti finali che nell'occasione assumono la veste di critici
letterari postando il proprio giudizio a margine dell’e-book o del cartaceo
esposto nelle librerie digitali.
Tra
le due attività vi è quella “intermedia” dei recensori “per cortesia”,
che sono gli amici virtuali o reali che si prestano nell'incarico di scrivere
una “bella recensione” a mo’ di promozione e sostegno dell’opera. Non
sono molto dissimili dai recensori “a pagamento” (a parte, appunto, la gratuità
della prestazione), e nemmeno da quelli che, senza convinzione, cliccano “mi
piace” sui vari social network.
In
questo ginepraio di critici, veri o presunti tali, è facile perdersi come nel
labirinto di Teseo senza il filo di Arianna. Il rischio di non
trovare l’orientamento lo è tanto per lo scrittore quanto per il lettore, soprattutto
per le recensioni cosiddette “promozionali” mirate quasi esclusivamente ad
attirare l’attenzione del lettore invogliandolo nell'acquisto dell’opera. Se il
giudizio non collima con l’interesse e l’aspettativa dell’acquirente, il
rischio per lo scrittore (esordiente) di “bruciarsi” è più che reale.
Vero
è che nella recensione di un libro la componente soggettiva della valutazione
assume un ruolo preponderante: può piacere di più o di meno a seconda del
proprio gusto personale. Ma ciò che dovrebbe essere bandita è la tendenziosità
del giudizio, facilmente rinvenibile nelle recensioni “studiate” che
somigliano molto alla pubblicità ingannevole di molti prodotti presenti sul
mercato.
Meglio
allora affidarsi ad una corretta informazione dell’opera, puntando in
particolare sulla sinossi, magari accompagnata dall'anteprima in modo da
offrire al lettore tutti gli spunti necessari per la scelta. Di solito bastano
poche (ma chiare) informazioni per orientare il lettore nell'acquisto o meno
del libro.
Se a ciò si aggiunge una buona recensione, ben venga. Purché sia fatta incondizionatamente e … nel nome del lettore!
- Ottieni link
- X
- Altre app
Commenti
Posta un commento
Posta il tuo commento. Sarò lieto di conoscere la tua opinione.