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UNA VITA DIVERSA

Malinconico digiuno

 



Porca miseria
malinconico digiuno di sera
senza luce e senza calda atmosfera
senza pace e senza te

Oggi o domani
fa lo stesso tutto resta più uguale
ma è normale tanto ormai non vale
l'innocenza che c'è in me

Io in questa stanza vivo con la tua assenza
mi basta un gioco o un'emozione da poco
e passo il tempo respirando senza vento
contando gli anni rotolando e cadendo

E la mia mano proprio ora impazzisce
violenta un corpo senza pace e tradisce
i miei pensieri non più limpidi e puri
che voglia di scarabocchiare sui muri

Ma che malinconico digiuno
Inopportuno!
Ma che follia soffrire della stessa fobia!

Io vorrei specchiarmi un po’
e dirmi se quest’esistenza è dura senza te
senza te…

Ma guarda un po’ io son più bello di te
ho poche rughe e non c'è trucco in me
Che strano narcisismo
che mi prende non lo so
forse davvero un giorno mi ammazzerò

Centocinquanta più cinquanta quanto fa?
Perché non potrebbe fare
quello che non fa?
Ma dai stai un po’ ferma
e pensa alle cose tue
amarsi è bello solo quando si è in due

Ma che malinconico digiuno
Inopportuno! 
Che gelosia non restare più in perfetta armonia!

Malinconico pensiero
di diventare piccolo e ridicolo per te
per te…

Centocinquanta più cinquanta quanto fa?
Perché non potrebbe fare quello che non fa?

Ma guarda un po’ io son più bello di te
ho poche rughe e non c'è trucco in me

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche da qui: Le mie canzoni sono differenti)



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