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UNA VITA DIVERSA

Il suicidio

 



(Il brano più terribile de: "Le parole del mio tempo". L'ascolto non è adatto ad un pubblico particolarmente sensibile).

Lui si guarda allo specchio e pensa già al suicidio
con le mani sul viso e con lo sguardo indeciso
Cammina adagio per la stanza
della sua vita ne ha abbastanza
Ha compiuto gli anni proprio ieri
ma già sono stanchi i suoi pensieri

Si spoglia completamente ed ha un vuoto nella mente
si tocca il sesso e si muove piano piano dolcemente
Ha lasciato sulla tavola
le sigarette e la pistola
mentre l'orgasmo è alle porte
lui stringe l'arma sempre più forte

Che cos'è?... Che cos'è?... Che cos'è?...

Che cos'è questa voglia di partire?
Che cos'è questo vivere o morire?
Che cos'è questo lucido scoprire?
Che cos'è?... Che cos'è?...

Che cos'è questa voglia di salvarsi?
Che cos'è questa voglia di adularsi?
Che cos'è questa voglia di ferirsi?
Che cos'è?... Che cos'è?...

Ora getta la cicca e guarda l'arma da fuoco
ha un corpo bello da difendere ma gli pare poco
Che cosa fare perché non provare più a sperare?
Che cosa dire perché non provare un po’ a dormire?

Lui ripensa al suo primo grande e tenero amore
e quell'esperienza speciale ma poi fallimentare
La sua anima allo specchio è chiusa dentro a un grande cerchio
e quegli anni di bambino li ha lasciati dietro il suo cammino

Che cos'è?... Che cos'è?... Che cos'è?...

Che cos'è questa evanescenza?
Che cos'è questa inconcludenza?
Che cos'è questa fragile influenza?
Che cos'è?... Che cos'è?...

Che cos'è questo profumo così ruffiano?
Che cos'è questo lamento così lontano?
Che cos'è questo tormento così arcano?

Che cos'è?... Che cos'è?...

Che cos'è questa voglia di salvarsi?
Che cos'è questa voglia di adularsi?
Che cos'è questa voglia di ferirsi?
Che cos'è?... Che cos'è?... 
 (Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: Le mie canzoni sono differenti)

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