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Maschere

 



Maschere che lasciano ogni giorno
segni di una verità perduta
che si divertono a prendere in giro una vita fottuta

Maschere di bambini adulti
Maschere di comiche e d'insulti
Maschere ormai sui volti di tutti

Lei che passa una giornata a casa
e scivola nel buio di una serata strana
mentre lui l'aspetta da due ore giù al portone

E il figlio del custode con tanti buchi sulla pelle
maschera da sempre il suo pensiero ribelle
e fuma contento di aver sputato un altro no

Gente abbuffata di inganni e di preoccupazioni
Gente colpita da un sole troppo forte
e dalle lacrime di un ricordo

Nascosta nei bidoni e nelle macchine
nei treni e nelle notti senza un'immagine
Gente troppo sola che aspetta ancora la sua ora

E nella nebbia si disperdono gli attori
rivivono forse briciole di emozioni
ma poi diventano più allegri di un'ora fa

E fanno di se stessi un mito ormai fallito
indossano da anni il solito vestito
felici di vivere per modo di dire

In questo carnevale di incontri e di rinunce che fanno male
si pensa solo a bere e a volersi bene
per poi tradirsi insieme

Lei abbassa il capo e ride
tra le sue braccia pensa a un appuntamento
con un tizio importante
nel suo grande appartamento

Maschere che lasciano ogni giorno
segni di una verità perduta
che si divertono a prendere in giro una vita fottuta

Maschere di bambini adulti
Maschere di comiche e di insulti
Maschere ormai sui volti di tutti

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")


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