ULTIMO POST

TI ASPETTAVO

A. BAGNATO: LE FINESTRE DEI PENSIERI


L’anatomia del pensiero è raccontata in questo bel saggio di Alessandro Bagnato con un linguaggio moderno, scorrevole e pieno di spunti di riflessione.

Il simbolismo delle “finestre” che si aprono e si chiudono come l’apertura e la chiusura della nostra mente, rappresenta il filtro attraverso cui si sviluppa la ricerca (e il limite) della conoscenza umana, come un percorso ad ostacoli fino ad arrivare ad una verità possibile perché la filosofia, lungi dal risolversi in una certezza assoluta, è “una scienza che dona la consapevolezza dei propri mezzi intellettivi”.

Il silenzio, la memoria, il tempo, accompagnano e sostengono lo sviluppo del pensiero e le sue manifestazioni. Perché il silenzio è l’habitat naturale in cui alberga il pensiero, libero di esprimersi e di “perforare il globo da un emisfero all’altro”.Perché la memoria  è quella fase in cui il pensiero riaffiora per sopravvivere “per un tempo non determinabile e non realizzabile:” E il tempo, come scrisse Sant’Agostino, è “l’unità originaria di ogni pensiero”.

In questo viaggio interiore del nostro essere, Bagnato esplora le possibili chiavi di volta per arrivare alla comprensione di ciò che siamo (o desideriamo essere), si “serve” di una guida autorevole, -come lo fu Virgilio per Dante ne “La Divina Commedia”-, rappresentata dai più illustri pensatori che con le loro opere memorabili hanno contribuito a delineare i possibili significati del pensiero, finanche tautologici nelle sue innumerevoli sfaccettature.

Il lettore è “rapito”, coinvolto e sollecitato in questo percorso introspettivo che è un invito all’osservazione, all’ascolto e alla scoperta di ciò che si nasconde in ogni proposizione del saggio per giungere all’auto-identificazione, al confronto con la propria esperienza e al richiamo catartico del già vissuto e sperimentato. “Come i filosofi dell’antica Grecia, i quali amavano parlare per persuadere i loro interlocutori che si fermavano nelle agorà, ad ascoltarli.”

Numerosi sono i richiami e i riferimenti alla realtà attuale, come ad esempio l’evoluzione (o l’involuzione) del potere politico e quello dell’informazione ben descritti nel capitolo “Le finestre dell’imperialismo” in cui l’autore mostra uno spaccato di vita reale e moderno senza mai cadere nell’ovvietà, ma stimolando l’autocritica e la riflessione: “Ci si ferma alla generale lettura e non si cerca di analizzare l’autenticità della fonte presa in esame. Quindi, non si cerca più nei documenti accatastati nelle biblioteche, ma si naviga in internet e a volte si diventa vittime dello stesso web.”

E si sa che la Storia è fatta di corsi e di ricorsi. Il sentire della nostra coscienza è rimasto immutato nel tempo, quello che cambia è il nostro modo di essere nelle sue molteplici apparenze. Cambiano le finestre …

L’AUTORE: Milanese di nascita, Alessandro Bagnato vive in provincia di Vibo Valentia ed è laureato in Filosofia e Scienze Umane. Fin da piccolo dimostra una spiccata propensione per la scrittura e per la filosofia: Tra le sue pubblicazioni si citano Tra etica e morale (Arduino Sacco) e Le finestre dei pensieri (Booksprint Edizioni).  

UNA CHICCA DEL SAGGIO: “Le finestre non hanno un modo universale per mostrarsi all’occhio umano ma ad essi si presentano in varie forme, come la storia, il pensare, la filosofia, la psicologia, o addirittura come l’elemento chiave dei Presocratici dell’antica Grecia che essi chiamavano archè.

GIUDIZIO: Nonostante la giovane età (classe 1984), Alessandro Bagnato dimostra di avere un’ottima proprietà di linguaggio e una  preparazione culturale di assoluto rilievo. Le tematiche filosofiche sono affrontate con chiarezza espositiva e con buona capacità attrattiva. E’ un libro da consigliare ai cultori dell’arte dello scrivere e… del pensare.

DOVE SCOPRIRE "LE FINESTRE DEI PENSIERI":

Commenti

Posta un commento

Posta il tuo commento. Sarò lieto di conoscere la tua opinione.