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IL DOLORE

O SI DOMINA O SI E’ DOMINATI

Così parlò Dario Bernazza, autore di questo bellissimo saggio del 1979 che gli valse il prestigioso Premio Bancarella e una tiratura di oltre mezzo milione di copie. L’opera non lascia scampo ad una terza possibilità, perché la centralità dell’individuo risucchia qualsiasi tentativo di far dipendere la responsabilità delle proprie azioni dalle influenze e contaminazioni esterne.

Ciascuno è arbitro del proprio destino, nel bene e nel male, perché in ciascuno agisce il gene dell’intelligenza che predomina sugli eventi fino a condizionarli e ad orientarli, come il suo esatto contrario rappresentato dall'accettazione passiva di scelte e comportamenti compiuti da altri in luogo del nostro mancato agire.

Sono due facce della stessa medaglia che l’autore riesce a descrivere con acume linguistico ed eziologico, frutto di una riflessione profonda delle innumerevoli possibilità che albergano la nostra capacità intellettiva (e introspettiva), che rischiano tuttavia di rimanere inattuate se lasciate in pasto ai virus della disattenzione, dell’assenza assoluta di essere artefici e governatori della propria vita.

I termini “dominatore” o “dominato” e altri simonini usati da Bernazza non devono essere letti nella loro comune accezione di “prevaricatore” o “prevaricato”, come se ci trovasse di fronte ad uno scenario bellico fatto di soprusi o di aberranti egemonie. E’ la qualità della relazione con il proprio Io che assume rilevanza, ponendosi come base focale e decisiva per la crescita dell’individuo e quindi della società civile nel suo insieme.

L’autore dimostra “quanto sia interessante, dignitosa, intelligente, varia e ricca la vita del dominatore, e, per converso, quanto sia opaca, tribolata e insignificante la vita del dominato.”
Non esistono problemi del vivere “irrisolvibili” e “nessuno è innocente del proprio insuccesso”. 

PROMO: Questo è il Libro dell'Individuo, ossia è il libro del valore, della dignità e dell’affermazione dell’individuo «elevati alla massima potenza».

È il libro di chi vuol vivere da protagonista e non da semplice comparsa, cioè da dominato; di chi vuol essere «il vero artefice» della propria esistenza; di chi «non sopporta di non conseguire il successo»; di chi è convinto che «meno si è individui, meno si vive».

È il libro di chi merita di affermare:

«IO – ED IO SOLTANTO – SONO IL VERO SIGNORE DI ME STESSO».

L’AUTORE: Dario Bernazza è nato nel 1920 a Priverno, in provincia di Latina. La pubblicazione delle sue opere è però iniziata molto tardi. Il primo saggio, intitolato “La migliore maniera di vivere” fu pubblicato soltanto nel 1978, nel pieno della sua maturità. Tra i suoi scritti si segnalano “La soluzione del problema vita”, del 1982, e l’ultimo “Vivere alla massima espressione”, del 1989. Morirà sei anni più tardi, a Roma, all'età di 75 anni.

GIUDIZIO: Quando lessi questo libro avevo poco più di vent’anni ed ero nel pieno delle mie turbolenze giovanili. Non ero molto convinto del pensiero dell’autore. Ora, a distanza di molti anni, posso dire tranquillamente che l’opera di Bernazza mi ha aiutato a vincere molte delle mie battaglie interiori. Da leggere e da consigliare a chi ha voglia di prendersi cura di se stesso.

(DARIO BERNAZZA, "O SI DOMINA O SI E' DOMINATI", 1979)

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