Luci
di città che non si spengono mai in queste notti d’estate in cui si dorme
poco ma si sogna di più. Corre l’immaginazione sulle finestre illuminate
di case e palazzi oltre le quali ognuno custodisce la propria storia.
Non ci sono più le città vuote di una volta, quelle
agostane in cui era bello godersi il silenzio e una tranquillità
quotidiana sorniona ed assopita. Colpa della crisi, dei nuovi poveri che
erano i ricchi di ieri, che si viaggia di meno e si medita di più.
Capita
così di trovarsi in giro su strade insolitamente affollate, negozi
aperti e piazze addobbate di ombrelloni e tavolini davanti a bar e gelaterie
prese d’assalto dagli avventori di città. Molti di loro non sono più
partiti e hanno lasciato le valigie impolverarsi in cantina per un altro
anno ancora.
Si
passeggia sui viali alberati con i lampioni che in lontananza
sembrano tante stelle che brillano nell'oscurità suburbana stuzzicando
la fantasia di chi ha ancora voglia di
sognare e di volare via. E si sa che il pensiero corre sempre più velocemente
dei desideri che non si avverano.
Capita
allora di vedere il mare sulle strade lastricate e sentire nell'aria
quella brezza marina che è un ricordo dell’infanzia o un momento vissuto
neanche tanto tempo fa, quando per essere felici bastava semplicemente
stare insieme, stringersi ed abbracciarsi anche se si aveva poco o niente.
In
queste notti d’estate afose e svogliate si fa festa anche in città con i fuochi
d’artificio che spuntano dietro ai palazzi per illuminare squarci di cielo
che ti affretti a rubare con lo sguardo.
E ti sembra già abbastanza per emozionarti stando affacciato al balcone mentre tutto intorno è un’ipotesi di gioia che quasi ti vien voglia di sorridere. Aspetti che l’ultima luce delle case si spenga per andare a dormire ma qualcosa ti spinge ad attardarti in questo spettacolo notturno.
E ti sembra già abbastanza per emozionarti stando affacciato al balcone mentre tutto intorno è un’ipotesi di gioia che quasi ti vien voglia di sorridere. Aspetti che l’ultima luce delle case si spenga per andare a dormire ma qualcosa ti spinge ad attardarti in questo spettacolo notturno.
C’è ancora tutta un’alba da scoprire.
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