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Gli
scrittori hanno dieci, cento, mille vite da vivere tutte le volte che lo
desiderano facendo leva semplicemente sull'immaginazione, l’unica in grado di spaziare
da un contesto all'altro in ogni tempo. Ma lo stesso privilegio può essere
goduto dal lettore che si appassiona ad una storia, un racconto, uno scritto
che regala emozioni forti ed indescrivibili. Il dono della lettura è
ambivalente sia per chi scrive che per chi legge.
Una
delle soluzioni migliori per spendere bene il proprio tempo è aprirsi a questo
connubio, riporre lo smartphone nel cassetto, spegnere la radio, la tele,
regalarsi il silenzio facendo parlare le sole parole della lettura.
Volare via da tutto il resto, anche solo per poche ore, è un esercizio semplice
da seguire se si ha voglia di appartenersi, di esplorare le vie infinite
dell’anima.
Il
rapporto che si crea tra l’autore ed il lettore è qualcosa che somiglia molto
ad un incantesimo: l’uno diventa l’altro e viceversa, le distanze si annullano
in luogo di una sintonia intersensoriale, unica ed indissolubile. Lo scopo di
uno scrittore è creare le premesse affinché ciò avvenga, quello del lettore è
lasciarsi incuriosire, rapire, estasiare dalle cose che si raccontano.
Se
si vuole che questo incantesimo non si spezzi mai è necessario alimentarlo di
curiosità, passione, voglia di cercarsi in ogni angolo del mondo, sulle
bancarelle, in libreria o alla fermata del tram quando l’attesa è più dolce se
ci si immerge in una buona lettura anche solo per pochi minuti.
Non
si scrive mai per se stessi o quanto meno non solo. Le storie nascono per
essere vissute, condivise con chi si trova dall’altra parte della “penna”,
emozionare ed essere emozionati nello stesso tempo è quanto di più sublime si
possa ottenere da questo rapporto a due intimo e necessario.
Una
relazione che si corrobora nel silenzio come una cena a lume di candela in cui
a parlare sono i pensieri, le sensazioni che l’uno riesce a trasmettere
all’altro, gli sguardi disegnati sulle facce dei personaggi che prendono forma
e sostanza nella propria immaginazione. Come far l’amore e godere non dei
piaceri del corpo ma delle pulsazioni dell’anima.
Leggimi
se puoi tra le parole del mio tempo, anche se saremo distanti e forse non ci
incontreremo mai. Ma se mi stai cercando mi hai già trovato in queste pagine
come scrittura, come personaggio.
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