Una volta non era così

 



Dove sei che adesso voglio fare di te
l'unica ragione di sesso
Costringerti ad amarmi come sai fare tu
anche se mi sembra disonesto
sfregiare il tuo bel viso con la rabbia di un dito
far finta di trovarmi ancora un giorno in paradiso

Dove sei ti cerco per le vie di queste note
ti troverò dovunque in queste strade sempre vuote
Vorrei vorrei vorrei non giudicarti facile
Vorrei vederti ancora qui con me con le tue lacrime
per poi poterti dire che è il momento di finire
e fare un po’ il coglione con le tue belle amiche

Era bello guardarsi negli occhi
una volta non era così
Dicevi: "Ti aspetterò anche una vita" dicevi così

Era bello anche il sogno del mese
le tue assurde ed odiose pretese
Un uomo così così tu gli hai voluto anche bene!

Ma nessuno mi sa dire niente dove sei?
Se ti avessi ancora poco male ti farei
Ti chiederei soltanto: "Amore amore solo un bacio
perché con te davvero io l'amore non lo faccio!"
Oppure ti darei dei soldi in una notte strana
e ti farei l'amore come fossi una puttana!

Era bello trovarci romantici
una volta non era così
Si stava a parlar di noi con un libro dei classici

Era bello come il primo incontro
fare tutto in un solo giorno
Amarci più di così alla stazione di un autogrill

Era bello guardarsi negli occhi
una volta non era così
Dicevi: "Ti aspetterò anche una vita" dicevi così

Era bello anche il sogno del mese
le tue assurde ed odiose pretese
Un uomo così così tu gli hai voluto anche bene!



(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")

A domanda rispondo





La mia esperienza di scrittore mi spinge a fornire su queste pagine il mio contributo a coloro che intendono affacciarsi nel mondo dell'editoria. 

Scrivere un libro costa molta fatica,  ma lo è ancora di più quando si passa alla fase 2, ovvero quella di far conoscere la propria opera. 

Qui si aprono mondi infiniti e le insidie sono ben maggiori delle prospettive di successo. 

È importante non farsi prendere dalla voglia di  emergere a tutti i costi, senza ponderare le iniziative da intraprendere o le soluzioni che si prospettano. 

C'è un nugolo di editori,  o pseudo tali, pronto a tendere la rete per accalappiare autori  inesperti o sognatori al solo fine di spillare denaro in tutte le forme possibili,  dirette o indirette. 

Bisogna leggere bene, prima di firmarlo, il contratto proposto   che spesso contiene clausole oscure che sono sempre a danno dell'autore e mai dell'editore. 

Coloro che intendono chiedermi un consulto possono farlo su questa pagina o scrivermi in privato accedendo al link del mio contatto. 

Sarò ben lieto di rispondere. 





Albergo di città

 



Corpi stanchi nella notte
in un albergo di città
tra mille spiegazioni
bugiardi e silenziosi

Le mani che impazzivano
toccavano l'inutile
si rideva ed era facile
in quelle ore avide

capire tutto e andare via
o continuar nella pazzia
di notti soffocate
di stelle mai contate

E si restava ancora insieme
malgrado tutti quei problemi
quella paura di conoscersi
e di ritrovarsi

Le poesie messe da parte
i giorni brevi le notti matte
e dentro l'anima la voglia
di essere liberi

E quanti sogni in strada
o bruciati in una casa
per troppa ingenuità

Non si pensava a niente
o solo all'infinito
ma tutto era proibito
E tutto era così
lontano e inutile …

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")





Ipotesi d’amore

 



Fammi un pò pensare che ho bisogno di te
che l'amore è grande quando è pieno di te
fammi concepire un rapporto per cui
tu potresti amarmi anche senza di lui

Fammi ricordare che ho bisogno di te
quando cerco un senso nel deserto che c'è
Nella mia disperazione sai che vorrei
fare pace con il mondo accanto a te

Stare sul tuo cuore
per ipotesi d'amore
Fare confusione
col mio istinto che ti vuole

Dolce tentazione
è un'ipotesi d'amore
caldo ma violento
e che ti travolge dentro

Fammi immaginare una vita con te
affettuosa dignitosa identica a te
Dentro me nascondo tanta buona poesia
puoi tirarla fuori senza che voli...voli via

Stare sul tuo cuore
per ipotesi d'amore
Fare confusione
col mio istinto che ti vuole

Dolce tentazione
è un'ipotesi d'amore
caldo ma violento
e che ti travolge dentro

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")


Cercasi cantautori disperatamente

 


Non ci sono più le belle canzoni d'autore di una volta. Forse sto invecchiando, e di fatto già lo sono se mi lascio prendere dalla nostalgia delle splendide melodie prodotte dai grandi artisti che tra gli anni '70 e '80 hanno calcato a buon profitto la scena musicale.


Geni della parola e dello spartito come Lucio DallaFrancesco De Gregori Franco Battiato, hanno scritto la storia del nostro Paese in un'epoca di grandi cambiamenti e di rinnovamento socioculturale. Artisti a cui mi sono ispirato nella mia esperienza di paroliere e di musicista, anche se ho mantenuto uno stile personale e ben definito.

Purtroppo di questi grandi "mostri" della musica non c'è traccia alcuna nella generazione odierna che appare distratta, labile ed estemporanea nelle sue proposte musicali. Canzoni che si fa fatica a ricordare, che si ascoltano e si dimenticano in fretta nel giro di una stagione o anche meno.

Una bella canzone è tale quando resta impressa nella mente e nel cuore di chi l'ascolta per lungo tempo, se non per sempre. Prendiamo ad esempio uno dei capolavori di Lucio Dalla, "Cara" e leggiamo questi versi:

"Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
e devo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro i tuoi occhi se mi vieni più vicino".

Poesia pura e sublime che è d’insegnamento a chi volesse fare il poeta o lo scrittore.

Penso che la musica d’autore sia una vera e propria disciplina letteraria che dovrebbe essere introdotta nelle scuole o nelle università per educare ai sentimenti e imparare a scrivere alla stregua delle materie tradizionali come la Storia e le Lettere.

Colgo con favore la proposta di questi giorni avanzata da alcuni gruppi politici di introdurre la canzone d’autore e la storia dei grandi artisti che l’hanno pregevolmente ideata come insegnamento didattico ufficiale.

Ne guadagneremmo tutti in cultura e nel buon vivere sociale.

Sarà

 



Luci diverse dentro la mia coscienza
senza far niente subisco questa mia assenza
ed un pensiero indecente
mi spinge a farmi l'amore

Voglia matta di tradire
l'ombra squallida di lei
lei non è invenzione
ma una noia opprimente

Ho rubato quel gioco tenero delle mani
i tentativi di evasione sono risultati vani
Ho la gola che mi brucia
accidenti cosa farò domani?

Forse andrò camminando
per le strade di un dedalo
e tra i "se" e i "ma" ritroverò
il vento giusto della mia età

Sarà come ritornare bambino
e svegliarmi ogni giorno vicino
a un sogno nato a metà

Sarà fare un poco l'equilibrista
ritrovare quella pace perduta
Fare cerchi di fumo e sentire il profumo
degli anni consumati dal tempo

Sarà vivere una vita più semplice
e sentirmi meno solo
e più complice della mia volontà

Sarà scrivere sul libro del sole
quegli incontri quelle magiche parole
ritrovate per caso seguendo il respiro
di un'anima forte e audace

E fra la gente sorriderò
ritroverò l'orgoglio che ora non ho
e fra silenzi seguirò le onde della fantasia

Non più noia dentro me
ma una mente per pensare
Costruire e ritrovare
quell'immagine che ho di te

Sarà come camminare sui prati
respirare le emozioni perdute
e sentirmi più vicino

Sarà fare un poco il vagabondo
e guardare sempre in faccia il mio mondo
Fare cerchi di fumo e sentire il profumo
degli anni consumati dal tempo

Sarà diventar l'eroe di me stesso
e gettare il superfluo nel cesso
amare non più a metà

Sarà scrivere sul libro del sole
quegli incontri quelle magiche parole
ritrovate per caso seguendo il respiro
di un'anima forte e audace

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")



Signori si nasce!

 


Riporto volentieri un episodio che ho letto di recente sui social, testimonianza di quella che deve essere la vera generosità. È proprio vero, come diceva il grande Totò, che signori si nasce.


“In fila alla cassa, il display segna 26,80 €, la faccia stranita:
"Ah scusi ho dimenticato il bancomat, ho solo 25 € tolgo qualcosa".

Nel piccolo carrello non ci sono patatine o cibi inutili, vedo pane, pasta, latte, pomodori, carta igienica.

L'imbarazzo per chi è distante appena un metro è palpabile, il volto di una mamma poco più che cinquantenne è corrucciato, deve scegliere cosa sottrarre ai propri figli.

È così che assisto al più bel film italiano, reale più che neorealista, poco dietro un altro signore in fila: "Scusi, le è caduto qualcosa". La signora è sorpresa, a terra c'è una banconota da 10 euro, sa bene che non le appartiene.

Lo sguardo amorevole dell'uomo la convince, é troppo per lei dire che è sua. Non ha vestiti firmati ma non indossa stracci, non ha il trucco ma la sua faccia trasuda sacrifici. Il signore si piega, raccoglie la banconota e le dice: "Probabilmente è successo quando ha aperto il borsello".

Ora sembra una bambina, é felice, soprattutto della sua onestà. Paga e uscendo sorride all'uomo che è davanti a me. Lo guarda per l'ultima volta e dice: "Grazie". Assisto e sono felice anch'io, ho capito la lezione. Quell'uomo avrebbe potuto dire: "Non si preoccupi faccio io". Invece ha scelto di preservare la dignità, sua e della signora.

Chi ha fatto un beneficio taccia, lo ricordi chi lo ha ricevuto.”

Ricordiamoci che il bene si fa in silenzio, il resto è palcoscenico.

(scritto da Irene, la cassiera)

Un uomo da letto

 



E mi ritrovo così con la solita definizione
senza alcuna speranza di salvarmi da questa finzione
che dura da tempo e come gli anni non si ferma mai
Che strano il mio nome il mio mito che sai!

E sono un uomo da letto getto orgasmo e più non smetto
un uomo da letto con tanti difetti e poco rispetto
un uomo da letto senz'anima e senza ribellione
ed amo e respiro così senza parole

Ma che stupida sera respirata male!
Non ho più il coraggio di guardarmi allo specchio
Chissà mai perché mi sento stanco e più vecchio?
Stupida canzone nascosta in fondo al cuore!

Il peccato lascia tracce nere nel mare
ma l'innocenza si fa santa quando vuole Dio
Intanto mi spingo dentro grido al vento "Sono mio!"
Io quell'uomo l'ho lasciato per le vie del passato

Ma il mio corpo non va giudicato così solo per questo
Ho un'anima nascosta che vale e che mi rende diverso
Prova amico a volare inventa due ali e un istinto
lascia la tua fantasia non darti per vinto

Dove sei uomo? Non mollare! Perdono!
Dove sei uomo? Non voglio piangere lo giuro!
Resta un po’ con me amica non andar via vita!
Io una speranza vera non l'ho mai avuta

L'innocenza si fa santa quando vuole Dio
qui c'è orgoglio e penitenza sono io sono mio
e il peccato lascia tracce nere nel mare
Ma che stupida sera respirata male!



(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")