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TI ASPETTAVO

Autografo




Brano difficile, annoverabile tra quelli più introspettivi, differenti e dolorosi. Ora sarà facile puntare il dito contro chi rimugina sui propri fallimenti ma la vita è fatta anche di queste storie che non sempre sono a lieto fine.  Ignorarle o girare lo sguardo dall'altra parte significa non comprendere ed essere in qualche modo compartecipi di una cornice di pubblico pronta solo a giudicare dal proprio piedistallo. Misera e indifferente. 


Come e quando finirà
questa vita senza nome
Giorni uguali che non vivi
vanno via come i pensieri
Le occasioni perdute
Le emozioni mai avute


E ti abbracci da solo
improvvisi un assolo
per le strade del mondo
che sconfinano in fondo

E sorridi da solo
se la gente ti osserva
tu fai finta di niente
tanto intorno c’è nebbia

E’ un peccato che adesso
non vedi l’immenso
negli occhi di un bimbo
si accende il rimpianto
di un’alba svanita
Sul libro della vita
manca proprio il tuo autografo …

Come e quando finirà
questa notte vuota e insonne
Passi incerti nel silenzio
vanno avanti senza senso
L’orologio segna l’una
Manca tanto per l’aurora

E ti abbracci da solo
improvvisi il tuo volo
per cercarti di nuovo
sulle strade del mondo

E sorridi da solo
se qualcuno ti osserva
non ti fa proprio niente
perché intorno c’è nebbia

E’ un peccato che adesso
non cerchi l’immenso
negli occhi di un bimbo
c’è sempre il rimpianto
di un’alba svanita
Sul libro della vita
manca proprio il tuo autografo …


Tratto da “L’aquila non ritorna

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")

 




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