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IL DOLORE

AUTOGRAFO

Ugo Foscolo, grande scrittore e poeta del neoclassicismo, era ossessionato dall'idea di non essere ricordato dopo la sua morte. La Storia lo ha ampiamente smentito se la sua “Dei Sepolcri” è ancora oggi uno dei testi letterari più letti ed apprezzati in tutto il mondo.

Genio si nasce, non si diventa, si direbbe. Per coloro che sono dotati di talento naturale, basta poco per emergere e per imprimere la propria impronta sul cammino della vita verso il quale si accalcano le umane moltitudini.

Ma c’è una parte del mondo, forse la più cospicua, in cui si nasce, si vive e si muore nel più completo anonimato.

Colpa degli eventi, di certe contaminazioni esterne o di un’agguerrita concorrenza, molto spesso sleale e fatta di spintoni e di raccomandazioni.

O forse è colpa di se stessi per non aver osato quando era il momento di farlo, quando era il momento di scegliere e si è invece preferito rimandare a domani quello che poteva essere fatto subito.

Carpe diem: cogli l’attimo prima che il vento se lo porti via.

E’ un silenzio che fa rumore nella coscienza di chi si è dovuto accontentare, a torto o a ragione.

Dall'album “L’aquila non ritorna, ecco “Autografo” dedicato alle migliaia di solitudini che naufragano nel dolore dell’assenza, delle storie maledette e implosive mai raccontate o scritte, con lo sguardo teso verso un’alba che non arriverà

AUTOGRAFO
(V. Borrelli)

Come e quando finirà
questa vita senza nome
giorni uguali che non vivi
vanno via come i pensieri
le occasioni perdute
le emozioni mai avute

E ti abbracci da solo
improvvisi un assolo
per le strade del mondo
che sconfinano in fondo

E sorridi da solo
se la gente ti osserva
tu fai finta di niente
tanto intorno c’è nebbia

E’ un peccato che adesso
non vedi l’immenso
negli occhi di un bimbo
si accende il rimpianto
di un’alba svanita
Sul libro della vita
manca proprio il tuo autografo …

Come e quando finirà
questa notte vuota e insonne
passi incerti nel silenzio
vanno avanti senza senso
l’orologio segna l’una
manca tanto per l’aurora

E ti abbracci da solo
improvvisi il tuo volo
per cercarti di nuovo
sulle strade del mondo

E sorridi da solo
se qualcuno ti osserva
non ti fa proprio niente
perché intorno c’è nebbia

E’ un peccato che adesso
non cerchi l’immenso
negli occhi di un bimbo
c’è sempre il rimpianto
di un’alba svanita
Sul libro della vita
manca proprio il tuo autografo…

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