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… 2 … 1 … boom! E’ un’esplosione che ti spacca il cuore
e te lo riduce in frantumi, come un oggetto di cristallo che solo un attimo
prima si presentava integro e brillante. Inevitabile precipitazione dopo
aver percorso chilometri di strade, apparentemente solide e resistenti, che si
trasformano alla prima curva in pericolose sabbie mobili.
Tutto
vacilla: le certezze acquisite, la fiducia incondizionata nella persona
su cui hai investito ogni cosa e ogni respiro della tua vita. E qui sta
l’errore che si compie prima ancora che agiscano gli effetti. Certi amori
finiscono proprio per la trasposizione nell’altro del tutto mentre il niente
rimane dentro di te, come un serbatoio che si svuota completamente e
il motore della tua anima non riparte più.
Tra
l’amore e l’odio passa un centimetro di differenza: quando il primo
finisce subentra il rancore dell’altro, la tendenza a minimizzare la felicità
vissuta, mentre l’imperfezione di ciò che ai propri occhi sembrava perfetto, diventa
l’arma demolitrice di quanto di buono è stato costruito.
Non
ci si accorge quasi mai di quando un amore finisce; provare ad
indovinare il momento preciso è come cercare un ago nel pagliaio.
Forse
è stata quella volta in cui gli occhi hanno smesso di guardare la persona amata
con benevolenza ed indulgenza, o forse sono state le parole,
soprattutto quelle non dette, quelle soffocate, ritardate o risucchiate dal
vortice delle silenti inquietudini, come le lacrime a lungo trattenute
che si fanno aride e si asciugano prima ancora di scendere sul viso.
Esercizio
impossibile. Un amore finisce perché finisce, come il giorno al tramonto,
il fiume che arriva alla foce e disperde le sue acque nel mare, la farfalla
che dopo un volo leggiadro cade in picchiata smettendo di sbattere le ali.
Tanti
scrittori e poeti si sono interrogati sui motivi per cui un amore finisce. Fra
tutti, la meravigliosa Oriana Fallaci che un giorno scrisse:
“È
la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono
neanche. A volte credi d'aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai
trovato nessuno. Succede. E se non succede, è un miracolo. Ma i miracoli non
durano mai.”
Qui
sta forse la ragione, o meglio, l’assenza della ragione per cui ci si
lascia dopo aver creduto di essersi amati tanto.
Forse
è vero o forse no: credi d'aver trovato qualcuno che cercavi e invece
non hai trovato nessuno.
Ma
dal niente si può sempre ricominciare, come un nuovo giorno dopo il
tramonto, un fiume che rinasce alla sorgente e un’altra farfalla che
riprende a volare.
In
fondo, è solo la fine di un amore.
Non
di tutti gli amori.
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