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Quest’estate,
come le altre che l’hanno preceduta, sta volando via portandosi via sprazzi di
spensieratezza e qualche amore sbocciato troppo in fretta. Con la bella
stagione anche le canzoni che hanno scritto la sua colonna sonora svaniranno
con l’intiepidirsi del sole e le prime giornate piovose dell’autunno.
“Ti
scrivo tu mi scrivi, poi torna tutto come prima”, cantava Renato Zero nella
bellissima Spiagge di qualche anno fa. Come non dargli ragione?
L’estate ti dà e ti toglie tutto in una manciata di tempo che sembra non sia
mai arrivato né passato, perché l’attimo è così, neutro e fuggente.
Tutto
arriva e passa come un bel carrozzone sul quale sfilano le canzonette del
momento che saranno ben presto dimenticate senza eccezione alcuna, nemmeno per
quelle che abbiamo ascoltato durante questa stagione.
Come
di consueto ho compilato le mie pagelle delle hit italiane più gettonate,
giudizi complessivamente poco lusinghieri per un nostalgico come me delle belle
canzoni di un tempo. Forse i giovani di oggi diranno la stessa cosa tra qualche
anno perché il rimpianto affiora più facilmente quando i ricordi passano e si
sbiadiscono.
Ma
ecco i miei voti:
THEGIORNALISTI:
Felicità puttana. Forse la più gradevole ed orecchiabile. Niente di
trascendentale ma almeno si canticchia facilmente ed è perfettamente in linea con
lo spirito avventuriero e un po’superficiale con cui si vivono le vacanze. Voto 8.
LUCA
CARBONI: Una grande festa. Non male anche se non ripete i
fasti di un tempo. Carboni c’è in qualità e professionalità. Voto 7.
J-AX&FEDEZ:
Italiana. Per chi ha problemi di emicrania è bene stare alla
larga da questa canzone sciocca e monotona. Il refrain è insopportabile e, per
l’appunto, da mal di testa. I due rapper concludono male un sodalizio che in
passato ha sfornato canzoni migliori. Voto
3-.
BOOMDABASH-LOREDANA
BERTÈ: Non ti dico no. Merito del successo è tutto della
Bertè, tornata in gran forma. Il ritmo ricorda la più celebre “E la luna
bussò” ma piace e trascina le vecchie e nuove generazioni. Voto 7+.
ERMAL
META: Dall’alba al tramonto. Meglio della più insipida e
ruffiana “Non mi avete fatto niente” con la quale, in coppia con Moro,
ha vinto l’ultimo Sanremo. Il ritmo c’è, le qualità canore pure. Voto 7.
ANNALISA:
Bye Bye. Meglio un addio. Canzonetta che si dimenticherà facilmente. Voto
5,5.
LAURA
PAUSINI: E.Sta.A.te. Il giochetto del titolo che è una sorta
di spelling della parola estate non vale… la candela. Laura ci ha
regalato momenti migliori. Voto 5-.
FABIO
ROVAZZI (con EMMA, NEK e ALBANO): Faccio quello che voglio. L’unione
fa la forza e la partecipazione di altri artisti ha garantito una maggiore
visibilità a questo brano non proprio eccelso ma tutto sommato accettabile. Voto
6,5.
JOVANOTTI:
Viva la Libertà. Canzone dal sapore sessantottino o che evoca i
partigiani della seconda guerra mondiale. Melensa. Voto 4.
LE
VIBRAZIONI (con JACK LA FURIA): Amore Zen. Il brano è proprio
una furia (dalle buone intenzioni) ma non sfigura in mezzo a tanto niente. Voto
6.
CESARE
CREMONINI: Kashmir-Kashmir. Ci vorrebbe qualcos’altro per
riscaldare gli animi sensibili della buona musica. Voto 5.
TAKAGI
& KETRA (CON GIUSY FERRERI & SEAN KINGSTON): Amore e Capoeira. Interpreti dal nome impronunciabile o di
difficile memoria, a parte la Ferreri che ha successo solo con queste
canzoncine che mettono allegria e…niente più. Voto 6.
BABY
K.: Da zero a cento. Altra
canzoncina dal sapore esotico, ben costruita per far breccia nel cuore di
ragazzine sognanti. La coreografia del ballo che si vede nel video promozionale
del disco ne è una chiara dimostrazione. Voto 5,5.
ELODIE-MICHELE
BRAVI-GUÈ PEQUENO: Nero Bali. Vedi giudizio sopra, praticamente
identico. Non è il caso di aggiungere altro. Voto 5,5.
RIKI (feat CNCO): Dolor De Cabeza.
Il bel Riki piace tanto alle ragazzine e questo basta e avanza. Brano
già sentito e scopiazzato qua e là. Ma è un dettaglio. Voto 5+.
IRAMA:
Nera. Sull’onda della sua vittoria ad “Amici 2018”, Irama sfodera
una ballata uguale a milioni di altre come il suo predecessore Riki. Commerciale,
strategica e destinata a sparire non appena si chiuderanno gli ombrelloni. Voto
5.
"L'inverno passerà
tra la noia e le piogge
Ma una speranza c'è
che ci siano nuove spiagge ..."
(R. Zero)
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