PASSO DOPO PASSO


Io non so
se tra un minuto il vento si alzerà
Ma sto bene qui
E’ un gran deserto il mondo intorno a me
Come se per me
non ci fosse che quest'attimo nell’animo

Passo dopo passo
sarò prossimo all’abisso
al vuoto più profondo
che tu mi hai lasciato dentro
Ora come ora
aspetterò che sia l’aurora
a rendermi la vita che volevo
E forse tu tornerai da me

Io non so
se ti ho aspettato troppo oppure no
Se pensandoti
ho tralasciato tutto intorno a me
Come se per noi
non ci fosse che quest'attimo nostalgico

Passo dopo passo
sentirò la pioggia addosso
Il vento tra i capelli
forte come il tuo respiro
Ora come ora
aspetterò che sia l’aurora
a prendersi la vita che volevo
E forse tu tornerai da me

Passo dopo passo
sarò prossimo all’abisso
al vuoto più profondo
che tu mi hai lasciato dentro
Ora come ora
aspetterò che sia l’aurora
a rendermi la vita che volevo
Ma spero che tornerai da me …

(Tratto da "L'AQUILA NON RITORNA". ALBUM SCRITTO NEL 2005)

DONNA SUMMER: ADDIO ALL'ULTIMA STAR DELLA DISCO


Se n’è andata a soli 63 anni, colpita da un male incurabile, DONNA SUMMER, grande artista della musica pop, ultima star di quella Disco Music che negli anni settanta spopolò in tutto il mondo facendo di lei la regina incontrastata di un genere che ha appassionato almeno tre generazioni di adolescenti (e non).

Se n’è andata in punta di piedi, con discrezione come il suo personaggio sobrio ma accattivante e coinvolgente che non ha mai fatto parlare di sé se non attraverso la musica, preferendo anteporre le emozioni di questo straordinario mezzo di comunicazione alle artefazioni  tipiche di chi, affacciandosi alla ribalta, viene spesso tentato dal delirio dell’onnipotenza.

Dei suoi successi, come non ricordare la bellissima “Love to love you baby” del 1975,  brano che raggiunse la vetta delle classifiche di tutto il mondo  con una  interpretazione di grande impatto vocale.

E ancora la sua “No More Tears” tratto da “Enough is Enough", che il 24 novembre 1979 raggiunse la vetta della Hot 100 di Billboard diventando per Donna il quarto singolo nelle classifiche pop americane.

La sua sensibilità e forte carica emotiva sono valse a consacrarla come autentica “professionista” della musica, capace di far suscitare negli ascoltatori emozioni indelebili.

Una dimostrazione su tutte il suo brano “Friends unknown” (Amici sconosciuti), che riporta un passo particolarmente significativo:
Per tutto l’amore che avete dimostrato …
Voglio ringraziarvi  miei amici sconosciuti …”

Ora siamo noi a doverla ringraziare.

Addio Donna. Che l’Amore vegli sempre su di te.

Vittoriano Borrelli

MIA MADRE


Mia madre ha gli occhi bagnati da un'eternità
e gli anni che sono passati son pieni di semplicità
e chiacchiera con una vicina
la senti cantare canzoni di ieri in cucina

Mia madre che legge i giornali
 con quei suoi ridicoli occhiali
si guarda allo specchio con garbo
con un po’ di tristezza ed affanno
e sta ore intere al telefono
parlando di guai di spese da fare e del male
del suo male…

E vive così in quella sua età
con una distratta vanità
E vive così con quello che ha
ha tanto da dire e non lo sa

Mia madre tra l'alba e il tramonto
è sempre più bella del mondo
Le guance arrossate dal freddo
lo scialle che le copre il mento
cammina con un po’ di fatica
ma dentro di sé è sempre rimasta bambina
una bambina…

E vive così in quella sua età
con una distratta vanità
E vive così con quello che ha
ha tanto da dire e non lo sa ...

ALBERTO MORAVIA: QUANDO IL RICORDO RIEMPIE LE MENTI.

Alberto Moravia è stato un grande della letteratura. 
Le sue Opere hanno segnato nell’Italia del novecento uno spaccato di vita in cui i vari personaggi narrati hanno ben rappresentato le molteplici inquietudini di un mondo in continua evoluzione. 
Il conflitto sociale che il grande scrittore romano ha saputo evidenziare attraverso storie fedelmente aderenti al contesto in cui si svolgevano, costituisce il filo conduttore di un pensiero filosofico molto moderno e attuale. 
Personaggi come Michele ne “Gli indifferenti”, Adriana ne “La Romana” o Desideria ne “La vita interiore” sono acute testimonianze di una Italia che dal fascismo ai tempi moderni ha attraversato fasi di evoluzione (ma anche di involuzione) nel difficile e non sempre riuscito tentativo di essere uguale a se stessa con le proprie tradizioni (e contraddizioni).

Ricordarlo è il minimo che si possa fare. 
Seguire la sua eredità storica e culturale è un dovere morale che fa riempire le menti.