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UNA VITA DIVERSA

EURO 2012: L'ITALIA S' E' DESTA!

Può una partita di calcio far dimenticare per c.a 95 minuti le sorti di una Nazione sconvolta da catastrofi e da crisi economica? A quanto pare sì, e sembra proprio questo il vero "miracolo italiano". La partita di calcio Spagna-Italia, valevole per Euro 2012, disputata il 10 giugno u.s., ha visto incollati alla televisione quasi 12 milioni e mezzo di italiani. Dalle Alpi alle Piramidi si è sentito  forte l'eco del grido di esultanza dei tifosi, veri o improvvisati, che hanno applaudito la bella prestazione degli azzurri. Poco importa che il gol di Di Natale ha fatto sognare solo per qualche minuto una vittoria che, tutto sommato, sarebbe stata meritata. 

Il vero successo è stato quello di dimenticare, sia pure solo per un momento, i dolori e le traversie di un Paese in ginocchio (ma non abbattuto) capace di mostrare segni di rinascita, sia pure effimera od estemporanea, come la Fenice risorta dalle proprie ceneri.

Significativo è il pathos particolarmente sentito dalle popolazioni dell'Emilia Romagna, colpite dal terribile terremoto, che si sono unite maggiormente in quel secondo in cui la palla del cannoniere italiano si è infilata alla spalle del portiere spagnolo Casillas, con un abbraccio liberatorio e propiziatorio, quasi a volersi scrollare di dosso le recenti paure sofferte.

E la presenza del nostro Presidente della Repubblica negli spogliatoi degli azzurri suona a mò di monito sulla necessità di sentirsi uniti e compatti, malgrado gli scandali e le devastazioni politiche e non.
Certo, è stata solo una partita di calcio ma in un mondo in cui tutto e tutti fanno a gara per toglierci qualcosa, almeno il sogno e l'illusione restano a noi e nessuno mai potrà strapparceli!

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