NUOVO BLOG

Il  nuovo blog  http://vittorianoborrelli.wordpress.com sulla piattaforma wordpress, omonimo di questo, è stato da me cancellato.

Ho preferito mantenere l'attuale, visto il seguito dei lettori che ringrazio sentitamente.

Continuate con i vostri commenti e proposte.

Il vostro contributo mi aiuterà a rendere questo blog più vicino alle vostre esigenze.

Un caro saluto a tutti.

Vittoriano Borrelli

ISLAM: IRA FUNESTA




L’innocenza dei musulmani, il film del regista californiano Sam Bacile, ha scatenato le proteste e le sanguinose rappresaglie in tutto il mondo arabo.

A nulla è valsa la presa di posizione del Segretario di Stato americano Hillary Clinton, che si è dissociata dal film chiedendone l’oscuramento. Le opinioni più varie e contrastanti tra intellettuali e non si sono propagate a macchia d’olio nei mass media animando le discussioni in tutti i salotti possibili: dai social network alle televisioni locali, nazionali e internazionali, dalla stampa ai siti internet più ricercati e, per finire, tra la gente comune.

A ruota vi sono state altre manifestazioni sul tema, come il settimanale francese Charlie Hebdo che ha pubblicato alcune vignette umoristiche su Maometto, ricalcando le orme del giornale danese Jillanden Posten che nel 2006 scatenò sanguinose proteste nel mondo islamico.

Il dibattito se debba prevalere la libertà di espressione come conquista dell’era moderna o, piuttosto,  una posizione decisa e censoria che metta al bando gli eccessi del diritto di manifestare il proprio pensiero, prosegue a ritmo incalzante  senza una soluzione condivisa.

Il film, come ha dichiarato lo stesso regista Bacile, esprime una ferma condanna all’Islam, additata come “una religione piena di odio, un cancro”.

E’ una dichiarazione forte che merita una riflessione attenta e approfondita sull’uso lecito degli strumenti di comunicazione (e il cinema lo è) senza ledere il rispetto o il sentimento religioso di chi la pensa diversamente.

Quando si affrontano temi come la religione o lo si fa con estrema attenzione e delicatezza o è meglio rinunciarvi.

Non c’è onestà intellettuale che tenga quando si parla di sentimenti religiosi per i quali ogni tentativo di analisi introspettiva può portare con sé il rischio di non comprenderne il vero significato suscitando reazioni che, come si è visto, sono rescissorie e destabilizzanti.

Bisogna che prevalga il rispetto della diversità  mettendo al bando manifestazioni di pensiero che hanno la pretesa di raccontare verità assolute che, in realtà, non esistono.

E in questi tempi di divisioni sociali ed economiche l’appello alla moderazione affinchè prevalgano sentimenti di solidarietà che accomunano e non dividono  è quanto mai opportuno ed auspicabile. 

VENEZIA 2012: L’ORIENTE SBARCA (E SBANCA) IN LAGUNA



La 69esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia si è chiusa con l’assegnazione del Leone d’oro al film Pietà del regista sud-coreano Kim Ki -duk, arrivato alla sua 18esima fatica.

E’un film-denuncia sull’incapacità della società civile di accettare la conversione ai buoni sentimenti di uno spregiudicato usuraio che decide di cambiare vita dopo l’incontro con la madre che scopre essere una dei suoi creditori.

E’ notizia dell’ultima ora la candidatura di questo film alla prossima edizione degli Oscar, per la Sezione “Stranieri”.

Non molto bene i films italiani, a parte i sette premi ricevuti da Leonardo di Costanzo per il film L’Intervallo della sezione Orizzonti, fuori concorso. Come dire che a volte conviene di più partecipare che “gareggiare”.

Profondamente deluso (e polemico) il regista Marco Bellocchio, dato alla vigilia tra i possibili destinatari di almeno un riconoscimento per la sua Bella Addormentata, dedicata alle vicende che hanno colpito la povera Eluana Englaro.

Nonostante la crisi del settore attestata dalla chiusura di diverse sale cinematografiche e persino di negozi per il noleggio delle HOME DVD ( in parte dovuta al dilagare del fenomeno delle pay-tv), la mostra di Venezia, anche in questa edizione, ha registrato il tutto esaurito mantenendo intatto il proprio fascino.

Le atmosfere di una Venezia malinconicamente bella hanno attratto anche quest’anno, come le sirene di Ulisse, le “stelle” del momento venute da tutto il mondo col sogno di guadagnarsi un (duraturo) momento di gloria tra flash e pose più svariate in ogni angolo della laguna.

A riflettori spenti l’auspicio è che la qualità dei premiati possa dare nuova verve ad un settore in difficoltà, ripopolando nell’animo degli appassionati del genere quelle emozioni dei grandi films che hanno segnato la storia del Cinema.

E chissà che l’appello alla Pietà venuta dall’oriente non sia un buon inizio per una sua rapida risalita.

GRAZIE DI CUORE


Come anticipato nel post di Laura Bondi, al 1°Concorso Letterario Nazionale “Il Profumo della Creatività” indetto dall’omonimo blog, il mio romanzo “La prossima vita” si è classificato al terzo posto.

E’ un risultato che mi riempie di gioia e che mi inorgoglisce anche per come è maturato.

Quando sei mesi fa ho partecipato a questo concorso, non avevo alcuna pretesa se non quella di far conoscere l’opera e, soprattutto, trasmettere le emozioni che ho provato nel raccontarla.

Penso che per uno scrittore, pur emergente come me, sia fondamentale, al di là dei riscontri sulle vendite, che le cose che scrive giungano al cuore del lettore catturando la sua attenzione e interesse. In una parola: emozionandolo.

E’ il fine primario che mi sono posto fin da quando, ahimè tanti anni fa, mi sono affacciato al mondo della cultura e della musica.

Desidero ringraziare tutti coloro che si sono complimentati condividendo con me questo momento di gioia. A tutti loro e a coloro che vorranno leggere o spulciare, anche distrattamente, le pagine del romanzo giunga il mio ideale e caloroso abbraccio. Con tutto il cuore.


LE RECENSIONI DI LAURA BONDI

Riporto il commento della mia collega scrittrice, Laura Bondi, postato sul suo blog all'indirizzo sottospecificato. A Laura i miei più sentiti ringraziamenti.


Come vi avevo promesso, ecco due libri che vi consiglio di leggere, se amate le commedie:

ll primo è Jeans e cioccolata di Simona Giorgino (0111 Edizioni).



L'altro romanzo è La prossima vita di Vittoriano Borrelli (Meligrana Editore).

Il protagonista è Leonardo, che, giunto alla maturità, ripercorre a ritroso le tappe fondamentali della sua vita, raccontandole in prima persona. Dall'infanzia, all'incontro con Cinzia, la donna che diventerà sua moglie, e al rapporto con lei. Le aspirazioni frustrate di Leonardo, amante della pittura, costretto per necessità a fare l'insegnante, lo conducono verso l'insofferenza, la chiusura verso un mondo interiore tutto suo, un mondo dal quale è esclusa sua moglie, l'amore della sua vita, che, però ha esigenze diverse dalle sue. Il dialogo muto con gli occhi e con il corpo, ma mai con le parole dette, li porterà alla crisi, e Leonardo rimanderà sempre una decisione definitiva, non accettando il fallimento del matrimonio e della sua vita, incolpando la moglie di questo. Fino alla sorpresa finale...

Introspettivo e psicologico, colto e leggero, senza mai essere troppo serio o noioso, il romanzo è ironico e divertente, anche nei momenti più drammatici. La scrittura è pregnante e corposa, ma estremamente scorrevole e fluida. E, ve lo garantisco, il finale è talmente inaspettato, da fare invidia ad un thriller.

I suddetti romanzi hanno partecipato al "Concorso Letterario Nazionale per opere edite di genere commedia, commedia romantica e umoristico" organizzato dal blog "Il Profumo della Creatività", a cura di Tiziana Iaccarino (ed io sono stata scelta da Tiziana come una delle fortunate giurate per leggere questi romanzi! Grazie!). Il verdetto è stato emesso ieri, 2 settembre: Simona Giorgino si è classificata prima, mentre Vittoriano Borrelli si è piazzato terzo. 

Complimenti agli autori e buona lettura a voi!”