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C’era una volta il Festivalbar. La grande kermesse
canora condotta dal mitico Vittorio
Salvetti, che affollava le piazze italiane nelle notti d’estate fino a
giungere all'appuntamento fatidico dell’Arena
di Verona, ha lasciato un vuoto che non è stato mai colmato.
Forse la “Spending Review” ha
mietuto vittime anche sul fronte dell’offerta musicale, da qualche anno a
questa parte, scarna e povera di qualità.
Qualche giorno fa discutevo con i
miei due adorati figlioli delle canzoni di questa estate che avrebbero potuto “accompagnarci” durante la prossima
vacanza. Ho chiesto loro consiglio sui brani più in voga del momento ma non ho
ottenuto grandi suggerimenti. A parte la (bonaria) presa in giro per i miei
gusti musicali, a loro avviso retrogradi e appartenenti al tempo che fu, vi è
stata una oggettiva difficoltà nell'individuare canzoni godibili e
orecchiabili.
Eppure ai tempi del bravissimo
Salvetti c’era solo l’imbarazzo della scelta. Sotto la sua “scuderia” sono nate
hit che hanno spopolato le classifiche, fatto innamorare ( e qualche volta
litigare) milioni di teen-ager, non
lesinando mai sogni e desideri di spensieratezza e finanche di (moderato)
ottimismo.
Canzoni come “Un’estate al mare” della compianta Giuni Russo, “Vamos a la playa” degli “estinti” Righeira, o ancora, (per fare molti passi indietro), come le super
- gettonate “E tu” di Claudio Baglioni
o “Sapore di sale” del mitico Gino Paoli, hanno fatto emozionare
intere generazioni senza trovare, nell'implacabile scorrere del tempo, degni
sostituti.
Un tentativo di “resurrezione” del fortunato programma di
Salvetti, è stato compiuto in questi giorni da Mediaset che dalla sua rete ammiraglia ha mandato in onda il “Music
Summer Festival-Tezenis Live”
, versione ridotta (appena quattro puntate, visti i tempi) del disco per
l’estate del terzo millennio condotto da Alessia
Marcuzzi e da Simone Annichiarico
(figlio di Walter Chiari, n.d.r.).
Sul palco si sono esibiti artisti
affermati come Eros Ramazzotti che ha duettato con Nicole Scherzinger (cognome che evoca l’ex partner Hunziker) sulle note di “Fino all'estasi”, Gianna
Nannini, con “Indimenticabile”
(spero che lo sia davvero), Max Pezzali
(emaciato e ridotto quasi all'osso) con “L’universo tranne noi”, e l’onnipresente del momento, Emma Marrone, che ha sfoderato “Dimentico tutto” dall'album “Schiena” .
Particolarmente applaudito Biagio Antonacci, che dopo il successo
dell’estate scorsa con l’esotica “Non vivo più senza te”, ha
proposto “Insieme finire”, canzone
dai ritmi “irlandesi” particolarmente godibile.
Spazio anche alle nuove proposte
con il vincitore dell’ultima edizione di Amici, quel Moreno (che non è figlio del più famoso ventriloquo) che ha mandato in “Confusione” le migliaia di ragazzine accorse festanti nella mitica
Piazza del Popolo. E ancora, Antonio
Maggio (vincitore nella categoria “giovani” dell’ultimo Sanremo) che si è esibito con “Anche il tempo può aspettare”, l’esordiente
Clementino, con la napoletanissima “O’Vient”, e un certo Coez che si è esibito con la
“beneaugurante” “Siamo morti insieme”.
Sarà come ai vecchi tempi? Lo
sapremo presto. A settembre.
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