ULTIMO POST
- Ottieni link
- X
- Altre app
E’ stato un vero e proprio
trionfo il ritorno di Ligabue all'Arena di Verona, dove si è esibito
in una kermesse di sei giorni che si concluderà il prossimo 23 settembre e che
ha mandato letteralmente in visibilio i tantissimi fans accorsi in ogni parte
d’Italia e non solo.
Il concerto, inizialmente
previsto in quattro serate, è stato prolungato di altri due appuntamenti dopo
che appena un’ora dall'apertura delle prevendite si era già registrato il tutto
esaurito.
A parte lo spavento nella prima serata in cui la rock-star emiliana è scivolata sul palco infortunandosi ad una spalla (vedi video), lo spettacolo è proseguito
senza altri intoppi in un crescendo di entusiasmo e di sana adrenalina.
L’eterno rivale di Vasco Rossi, con un look
rinnovato (capelli corti) e da “ammogliato”, (complici, forse, le
sue recenti nozze) ha sfornato un repertorio ricco dei suoi maggiori successi,
proponendo in anteprima il singolo “Il sale della terra” dall'album che
porta lo stesso titolo, in uscita il
prossimo 26 novembre.
Il brano, che ha già ottenuto in pochi giorni oltre due milioni di visualizzazioni su YouTube, è stato preceduto da video messaggi sulla crisi e sul potere, temi del testo che fotografano la situazione sociale del momento.
Il brano, che ha già ottenuto in pochi giorni oltre due milioni di visualizzazioni su YouTube, è stato preceduto da video messaggi sulla crisi e sul potere, temi del testo che fotografano la situazione sociale del momento.
Nella serata di martedì scorso,
quasi in fotocopia alla “prima”, il Liga
ha aperto le danze con uno dei suoi brani più intensi: “Il giorno di dolore che uno ha”
dove spicca tra gli altri il bellissimo inciso “quando l’hai capito che la vita non è giusta come la vorresti te … la
tua pelle si farà sopra il giorno di dolore che uno ha.”
Tra le hit riproposte, la mitica
“Niente
paura”, canzone ufficialmente eletta dai chirurghi come la più
ascoltata nelle sale operatorie a mo’ di “effetto
terapeutico o beneaugurante” per la buona riuscita degli interventi.
Ma il culmine dello spettacolo,
quello che forse ha maggiormente emozionato il folto pubblico dell’Arena, si è avuto con “Buonanotte all'Italia”, brano di raro pathos emotivo, eseguito con lo scorrimento delle immagini di personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport
che purtroppo ci hanno lasciati:
Da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello a Pier Paolo Pasolini, da Totò a Eduardo De Filippo, fino alla recenti scomparse di Margherita Hack, Rita Levi-Montalcini, Marco Simoncelli, Little Tony, Franco Califano e Stefano Borgonovo.
Da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello a Pier Paolo Pasolini, da Totò a Eduardo De Filippo, fino alla recenti scomparse di Margherita Hack, Rita Levi-Montalcini, Marco Simoncelli, Little Tony, Franco Califano e Stefano Borgonovo.
Il ritratto di un'Italia che non
c’è più che Ligabue ha saputo raffigurare nel
suo dipinto migliore.
Commenti
Posta un commento
Posta il tuo commento. Sarò lieto di conoscere la tua opinione.