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Le canzonette ci
raccontano spesso di storie dedicate agli amici, veri o
presunti, che hanno segnato o segnano un momento importante della nostra vita.
Si può dire che l’amicizia, ancor prima dell’amore, sia il sentimento più
agognato e ricercato, tanto doloroso quanto meraviglioso per chi l'ha
vissuto, provato e condiviso.
“E
non ci sto più a guardare le stelle nel cielo
Io
non credo più
che
si vince soltanto col cuore
perché
amici non ne ho”
Così
cantava Loredana Bertè nel singolo che presentò a
Sanremo nel 1994. Ci sono tante canzoni “ombra”, quelle che non
luccicano e non salgono alla ribalta ma che sanno regalare ugualmente emozioni
forti. “Amici non ne ho” è una di queste. La strofa è di una
bellezza semplice e malinconica: il disincanto racchiuso in tre negazioni che
si contrappongono, ciascuna, alla positività delle azioni e delle relazioni. La
differenza è tutta negli eventi, negli incontri più o meno fortunati, nella
predisposizione a dare e ricevere amicizia.
“Storie
come amici perduti
che
cambiano strada se li saluti”
Di “Storie
di tutti i giorni”, la canzone di Riccardo Fogli vincitrice
del Sanremo 1982, è forse questa la strofa più significativa. Quanti di noi
possono riconoscersi in chi ha creduto nelle persone che si sono rivelate
sbagliate? I falsi amici sono sempre dietro l’angolo, i primi
a scendere dal carro dei perdenti.
“Non
dico che dividerei una montagna
ma
andrei a piedi certamente a Bologna
per
un amico in più ....”
Riccardo Cocciante lo
gridava nel 1982 dopo aver inaugurato il sodalizio con Mogol che
lo avrebbe portato a conquistare nuovi successi. La canzone segna uno
spartiacque tra il Cocciante introverso e rabbioso di "Bella senz'anima"
e quello più spigliato e propositivo che lo spingerà a fischiettare "in
bicicletta" in compagnia della sua amata. Una trasformazione dovuta
forse alla forza dell'amicizia attestata, non solo artisticamente, da "un
nuovo amico".
"Si
può essere amici per sempre
anche
quando le donne non vogliono ..."
Qui
l'amicizia sopravvive agli impeti delle relazioni sentimentali, più o meno
effimere o durature. Ma accade di rado perché c'è bisogno di simbiosi,
empatia e di assoluta comunanza di interessi e di aspettative.
Quando tutto questo si combina si può essere davvero amici per sempre, come la
hit lanciata dai "Pooh" nel 1996 e diventata uno dei loro
cavalli di battaglia.
"E
voglio raccontarti amico strano amico mio
di
me che ho voglia adesso di ritrovare il mio cammino
Se
vuoi ti posso offrire un giorno lungo senza fine "
Concludo
con i versi della mia canzone "Un minuto da solo", storia di
un'amicizia che si consuma nello spazio di un attimo.
Come
un giorno lungo senza fine ...
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