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E non si svegliò

 



La bellezza di un'idea non visse più
dopo qualche tempo cadde tutta giù
l'amore inconquistato la portò nel blu
senza sole e arcobaleni più non fu

Prati verdi lei non vide
soltanto bolle scure intravide

Quando l'alba si svegliò senza l'azzurro
lei morì appena con un sussurro
dopo aver varcato la soglia dell'abisso
s'identificò in Lui crocifisso

e poi canticchiò una canzone
convincendosi migliore

L'autunno mostrò i suoi colori
ma non cancellò i dissapori
L'estate e poi la primavera
non diedero a lei alcuna atmosfera

Ma fu stella per un istante
si sentì davvero importante
e poi parlò…

"Sono quel pensiero che tutti hanno inseguito
Faccio parte di quel mondo azzurro e proibito"
Lentamente una lacrima scivolò
sul suo viso e poco dopo si addormentò

E non si svegliò dal sogno
e più non parlò del tempo

Quando l’alba respirò senza l’azzurro
lei morì appena con un sussurro
dopo aver varcato le soglie dell’abisso
s’identificò in Lui crocifisso

Sulla sua tomba fu inciso
un epitaffio breve e coinciso:

“Qui giace un fiore smarrito
che con gli anni perse il sorriso”
Senza luce un uomo pregò
e sul suo respiro riposò

Il sole diventò più rosso e più freddo
scomparve lentamente
tra le nuvole rade

Prati verdi lui non vide
Ma solo bolle scure intravide
E non si svegliò dal sogno
E più non parlò del tempo

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: "Le mie canzoni sono differenti")


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