ULTIMO POST
- Ottieni link
- X
- Altre app
Nel
giorno più importante e atteso dell’estate mi viene in mente una simpatica
poesia di Gianni Rodari, raffinato scrittore di letteratura per l’infanzia
vissuto nel secolo scorso (1920-1980).
La
poesia, che porta lo stesso nome di questa giornata, è dedicata ai bambini
rimasti in città a causa delle ristrettezze economiche delle proprie famiglie. E
quest’anno, a giudicare dai dati preoccupanti della crisi economica, di
fanciulli a digiuno di vacanze ce ne sono davvero tanti.
Si
dice che l’immaginazione è più fervida nei periodi di inedia e di recessione
economica. Dove la realtà non allieta, la fantasia soccorre. Lo sapeva bene
Rodari che quando pubblicò questa poesia nel 1960 all'interno della raccolta “Filastrocche
in cielo e in terra”, raccontò sapientemente un aspetto della propria esperienza giovanile negli anni duri della guerra contrassegnati dalla fame e
dalla miseria.
Mi
piace pensare che l’auspicio di Rodari conclamato nei versi “Quando divento
Presidente faccio un decreto a tutta la gente”, possa un giorno realizzarsi
per mano di “uomini di buona volontà”. Perché se la felicità è un diritto di
tutti, lo è ancor di più per i bambini del mondo. Vederli sorridere è la gioia
più grande che si possa provare in tutti i giorni dell’anno. Ferragosto compreso.
Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.
va in prigione difilato”.
(G. RODARI)
Commenti
Ciao Vittoriano :)
RispondiEliminabuon Ferragosto... anche a chi e' solo e non e' bambino, a volte anche in famiglia... Dolcissima poesia, tra il malinconico-gioiosa...
Un caro saluto...
Certo. La felicità è un diritto di tutti. Buon ferragosto e un caro saluto.
EliminaGrandissimo Rodari!!!!Quante lezioni con parole semplici ha dato ai bambini di tutte le età!!!!!
RispondiEliminaBuon ferragosto!
Come non darti ragione? Buon ferragosto anche a te.
Elimina