ULTIMO POST
- Ottieni link
- X
- Altre app
In
un mondo artato e velato come quello della televisione e dello spettacolo, Fabrizio
Frizzi si ricorderà come l’ultimo anti-divo, l’uomo garbato e generoso che
rimarrà per sempre nel cuore di milioni di ammiratori, persone comuni e non,
che lo hanno profondamente amato ed apprezzato.
Scompare
all’età di sessant’anni dopo un ictus che lo aveva colpito il 23 ottobre
2017, l’amico di tutti, persona perbene, corretta e gentile, qualità che ha
saputo coniugare con grande professionalità e luminosi sorrisi. Ci mancherà e
mancherà ad un pubblico variegato e trasversale perché Fabrizio è
riuscito a farsi amare in maniera spontanea e senza riserve coinvolgendo tutte
le generazioni che lo hanno seguito con passione, simpatia ed affetto.
La
notizia appresa all’alba di una notte fredda di primavera ha colpito e
commosso tutti, a dimostrazione di quanto fosse amato e stimato soprattutto
dalla persone semplici, quelle che lo seguivano ogni giorno davanti alla tv
alla conduzione de “L’eredità”, il programma pre-serale di Rai
uno che proprio grazie a Fabrizio ha raggiunto altissimi indici d’ascolto.
E
proprio con “L’eredità” che mi piace ricordarlo emulando il gioco
finale, quello della ghigliottina, che stasera recita così:
Buongiorno
Buon
pomeriggio Ghigliottina:
Buongiorno
Arlecchino
Pierrot Ghigliottina: Pierrot
Animo
Platino Ghigliottina:
Animo
Senso
Assenso
Ghigliottina: Senso
Cielo
Velo Ghigliottina:
Velo
La parola di
questa sera è: Tristezza
Fabrizio Frizzi
(5 febbraio 1958 -26
marzo 2018)
Commenti
Posta un commento
Posta il tuo commento. Sarò lieto di conoscere la tua opinione.